Intervista ad Alberto Pagliarulo, Ambassador Stomia
Ciao, sono Alberto Pagliarulo, ho 77 anni. Sono un attore di teatro e amo tanto il mio lavoro. Ad aprile del 2012 fui sottoposto ad intervento chirurgico a causa di un cancro al colon retto e mi fu confezionata una colostomia. Non essendo stato possibile ricanalizzarmi, la stomia dovrò tenermela vita natural durante.
Mi prendo cura della mia stomia, badando a proteggerla da eventuali “traumi” o sollecitazioni come urti, pressioni e/o sfregamenti e dal sole diretto, quando mi trovo in spiaggia. Inoltre, cerco di non mangiare cibi eccessivamente piccanti ed evito i super alcolici. Naturalmente, osservo un’igiene scrupolosa. Effettuo la pulizia adoperando del sapone rigorosamente neutro e acqua corrente tiepida e facendo attenzione a non graffiare o escoriare né la cute né la stomia.
Non mi è mai capitato che la cute peristomale si irritasse, tranne qualche volta che, scollando senza delicatezza il cerotto adesivo della placca, ho portato via addirittura qualche particella di pelle. Ho rimediato, però, lasciando libera dal nuovo cerotto la piccola zona escoriata per qualche giorno, ritagliando una parte del cerotto stesso. Quando, per fortuna, raramente, ho avuto dei problemi, mi è stato d' aiuto il mio stomaterapista. Parlare con un competente è sempre utile, specialmente per l’aiuto psicologico, oltre che tecnico.
Ormai sono tredici anni che mi trovo ad essere uno stomizzato e a questo punto, mi sembra di esserci nato, con la colostomia. Nell' immediato periodo postoperatorio, però, ho avuto dei timori, delle perplessità e, talvolta, un po' di sconforto, ma l’affetto dei miei figli e di tanti buoni amici (oltre al mio ottimismo) mi ha aiutato a superare. Certe volte, per dei consigli inerenti la stomia, i presidi occorrenti o anche per questioni burocratiche, ho avuto assistenza a dir poco, amichevole, perfetta, interpellando il servizio Convatec me+.
A coloro che stanno vivendo la mia medesima esperienza, vorrei dire di non avvilirsi, di affrontare con fermezza ed oculatamente le situazioni che potrebbero venire a crearsi; anche con l’aiuto dello stomaterapista, della Convatec, degli amici e dei parenti. Ma innanzitutto, essendo ottimisti, autoironici. E ricordarsi che “vince chi vuole vincere”.
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